|
.
Che cos’ è il cortocircuito
Il cortocircuito si verifica allorquando in maniera diretta o indiretta (tramite un corpo conduttore) vengono in contatto due elementi di un circuito elettrico, ossia vengono accidentalmente in contatto due fili conduttori, i due poli della corrente, motivo per il quale i cavi sono rivestiti di plastica, materiale isolante. In presenza di un cortocircuito interviene automaticamente l’interruttore magnetotermico, o meglio l’interruttore magnetico che interrompe il circuito elettrico. Per evitare che in simili circostanze risulta compromesso l’intero impianto elettrico, quest’ultimo viene diviso in zone, ognuna delle quali viene servita da un interruttore magnetotermico-differenziale. Per isolare la zona interessata dal cortocircuito e ripristinare le restanti zone dell’impianto, si portano sulla posizione OFF tutti gli interruttori cui fanno capo le singole zone, per portarli uno per volta in posizione ON fino a quando non si arriva a quello che fa scattare nuovamente l’interruttore generale. A questo punto, non resta che portare sulla posizione OFF quest’ultimo, riportare nuovamente su ON l’interruttore generale e uno dopo l’altro tutti quelli che sovraintendono le singole zone, tranne quello interessato dal corto circuito. Tenuto conto che l’acqua è un forte conduttore di corrente, grande attenzione bisogna prestare all’utilizzo dei piccoli elettrodomestici negli ambienti bagno e cucina, dove la presenza e l’utilizzo dell’acqua risulta rilevante. Al riguardo, basti considerare la pericolosità dell’ utilizzo di un asciugacapelli in presenza di acqua nel lavabo, bidè o vasca da bagno.
Fonte:
|
|
|
|