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Farmaci generici:il paziente deve essere informato - Lo scontrino fiscale non è un obbligo ma una garanzia
Farmaci generici:il paziente deve essere informato
I farmacisti, sono obbligati a informare i pazienti sull’esistenza dei medicinali equivalenti a quelli prescritti sulla ricetta. La legge numero 149 del 2005 infatti, ha spiegato quali sono i farmaci di fascia C, vale a dire i "generici" o "equivalenti" e ha specificato il comportamento corretto del farmacista. Questo, con il consenso dell’interessato e se il medico non ha dato indicazioni diverse, deve proporre al paziente di sostituire il farmaco prescritto con uno generico, che ha la stessa composizione quali-quantitiva, ma è meno costoso. Periodicamente, l’Agenzia del farmaco, che ha pubblicato on line un vademecum sui medicinali generici (Clicca qui), ne rende disponibile l’elenco completo, indicando il principio attivo che contengono. Il prezzo dei farmaci equivalenti, minore del 20% rispetto ai medicamenti tradizionali, può essere aumentato solo nel mese di gennaio di ogni anno dispari, perciò le tariffe attuali sono quelle stabilite nel 2007.
Fonte: Intrage.it 15.1.2008
Lo scontrino fiscale non è un obbligo ma una garanzia
Per il consumatore lo scontrino fiscale non è obbligatorio, non rischia alcuna multa se non ce l’ha con sé e non è tenuto ad esibirlo.
Una volta era diverso: il cittadino-cliente che dimenticava di ritirare lo scontrino fiscale o la ricevuta era soggetto a una multa salata.
Lo scontrino fiscale è andato in pensione dopo 20 anni con l’entrata in vigore del decreto legge numero 269 del 2 ottobre 2003.
I commercianti e gli artigiani (titolari di reddito d'impresa e di lavoro autonomo) sono tenuti a rilasciare lo scontrino, anche se il cliente non ne fa esplicita richiesta.
È importante ricordare che lo scontrino resta come prova d’acquisto e garanzia sulle merci comprate, quindi si consiglia di richiederlo sempre quando si acquistano beni di valore o soggetti a garanzia.
Lo scontrino fiscale è valido come garanzia d’acquisto su tutti i beni di consumo, vale 24 mesi a partire dalla data di rilascio, aumenta di due mesi se il difetto si manifesta negli ultimi giorni di validità della garanzia legale.
Lo scontrino fiscale deve essere presentato, se richiesto dal venditore, quando si deve far riparare o sostituire il bene acquistato. Se quest’ultimo non può essere sostituito lo scontrino consente una riduzione del prezzo o anche la risoluzione del contratto.
Fonte: Intrage.it
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