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News Sordi dal 11 al 12.10.08
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Da oggi niente scuola per Giusy 12.10.08
Il caso della studentessa audiolesa dell’Artistico: dal 15 settembre attende il tutor che le traduca le lezioni in linguaggio dei segni. La preoccupazione della madre: «Come lei tanti altri che ora rischiano di perdere l’anno»...
Quattro anni di impegno, quello proprio e dei professori. Quattro anni di sacrifici da parte sua e della famiglia. E ora tutto potrebbe essere spazzato via. La colpa, ancora una volta, è della solita lentissima burocrazia.
Da oggi Giusy – si tratta di un nome di fantasia – non andrà più a scuola. “E’ inutile – ci dice costernata la madre –”.
Il suo anno scolastico, quello che per tutti gli altri studenti sanniti è partito il 15 settembre scorso, per lei non è mai veramente iniziato.
Quasi un mese di zaino in spalla, di attesa davanti al cancello del Liceo Artistico di Benevento e di ore passate tra i banchi senza poter mai effettivamente partecipare alla lezione. Senza riuscire ad apprendere nulla del programma ministeriale che l’attendeva per questo quinto ed ultimo anno.
Giusy è una ragazza audiolesa alla quale la legge attribuisce il diritto di frequentare una scuola pubblica qualsiasi avvalendosi dell’ausilio di un interprete Lis. “Quello che tecnicamente – ci racconta la mamma di Giusy – dovrebbe essere la sua ombra a scuola”. Un’ombra ‘buona’ capace di tradurre la lezione dei professori in Lis, ovvero lingua italiana dei segni. L’unica comprensibile per Giusy, sordomuta dalla nascita.
L’interprete l’ha aiutata in tutti gli anni trascorsi tra i banchi del Liceo, le ha consentito di frequentare regolarmente la sua scuola, la sua classe e stare al passo con gli altri compagni.
Quest’anno però le cose sono cambiate. Nonostante la regolare preiscrizione di gennaio e la richiesta dell’interprete Lis effettuata come sempre nel mese di luglio insieme alla definitiva iscrizione al nuovo anno scolastico, Giusy ancora non ha la sua ombra. Nessun interprete è mai arrivato nella sua classe, ma lei, per quasi un mese, ha continuato a frequentare regolarmente la scuola, a sperare che la Provincia, l’ente competente, le mandasse quell’aiuto senza il quale tutto è inutile.
Passato un mese, però, la rabbia e l’indignazione hanno preso il sopravvento, partorendo la dolorosa decisione: da oggi niente scuola per Giusy.
Effettivamente, come ci ha detto la madre, “spronarla ad andare a scuola sarebbe davvero inutile”. Dalla provincia, infatti, il competente assessorato alle Politiche Sociali non ha ancora provveduto nemmeno ad effettuare il necessario bando per l’individuazione dell’interprete Lis. Questo significa che per avere la sua ombra Giusy dovrà attendere ancora molto, forse troppo. I suoi professori, in questo ultimo mese, hanno cercato di rallentare il ritmo delle lezioni di modo da non lasciare troppo indietro Giusy, ma attendere ancora non si può. Non sarebbe giusto per gli altri. E così l’unica a rimetterci sarà Giusy. “E con lei anche tanti altri ragazzi – precisa la madre di Giusy – gli studenti sanniti che come Giusy, pur avendone diritto, ancora non hanno avuto il loro interprete Lis”.
Fonte: www.ilsannioquotidiano.it 11.10.09
Reggio Calabria, il sindaco Scopelliti incontra Ente nazionale Sordi 11.10.08
Una delegazione dell’Ente nazionale Sordi (Ens) è stata ricevuta, a Palazzo San Giorgio, dal sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti.
Gli esponenti del sodalizio guidati dal presidente regionale Antonio Mirijello e dal presidente della sezione reggina Carmelo Ollio, hanno incontrato il Primo Cittadino per illustrare il contenuto di una proposta volta alla realizzazione di uno sportello di collaborazione in LIS (Lingua dei Segni Italiana).
“Il sindaco Scopelliti – ha dichiarato il presidente Ollio a margine dell’incontro – ha recepito le nostre esigenze e si è reso disponibile nei confronti del progetto che intendiamo promuovere”. (Roto San Giorgio)
Fonte: http://www.strill.it 10.10.08
Fonte:
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