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E' bene sapere del 12.10.2008
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Nuovi conguagli per le vostre pensioni
A fine ottobre, l’Inps dovrà accreditare o addebitare quanto fiscalmente dovuto in base a precisi calcoli.
In arrivo nuovi conguagli fiscali per alcuni pensionati. L’Inps, infatti, ha provveduto a ricalcolare le pensioni che hanno subito variazioni fiscali ed effettuerà, con la rata di ottobre, il conguaglio delle somme a debito o a credito. Lo ha reso noto lo stesso Istituto in un recente messaggio, dove elenca le particolari situazioni o eventi oggetto dell’operazione di ricalcolo.
Si tratta di fatti, segnalati entro il 29 agosto di quest’anno, che hanno prodotto variazioni delle ritenute fiscali. Le pensioni, con l’esclusione delle prestazioni assistenziali (la pensione e l’assegno sociale, le prestazioni agli invalidi civili, ciechi e sordomuti...) sono soggette a tassazione, e gli Istituti previdenziali (Inps, Inpdap), sostituendosi al fisco, provvedono a effettuare mensilmente le trattenute. L’imposta lorda sulla pensione è calcolata applicando sull’imponibile aliquote diverse per scaglioni di reddito.
Che cosa è il Casellario
Per i soggetti titolari di due o più pensioni, anche se corrisposte da enti previdenziali diversi, entra in gioco il "Casellario centrale dei pensionati", gestito dall’Inps. In questo caso la trattenuta fiscale viene determinata in base all’imponibile costituito dall’ammontare complessivo delle pensioni. Infatti, affinché tali soggetti possano venire esonerati dall’obbligo della presentazione della dichiarazione dei redditi, il Casellario provvede ogni anno alla quantificazione del prelievo fiscale, con riferimento a tutte le pensioni percepite, e ogni ente effettua il prelievo fiscale tenendo conto della comunicazione ricevuta dal Casellario stesso.
L’Inps, nell’operazione in parola, ha provveduto a ricalcolare le ritenute Irpef nei confronti di quei pensionati che sono diventati titolari di un’altra prestazione liquidata dall’Inps stesso o da un altro ente. Anche la variazione o l’eliminazione di una delle prestazioni in godimento hanno comportato il ricalcolo delle ritenute.
In caso di decesso
«Altro evento rilevato dall’Istituto al fine del ricalcolo della pensione è la segnalazione del decesso del coniuge fiscalmente a carico, che comporta la revoca della detrazione fiscale. I pensionati, infatti possono usufruire per sé e per i familiari a carico dell’applicazione di detrazioni che riducono l’imposta lorda. I familiari per i quali spetta la detrazione sono considerati fiscalmente a carico quando non superano un reddito complessivo annuo di 2.840,51 euro.
Questa operazione di ricalcolo riguarda solo il caso del decesso del coniuge a carico e non le eventuali variazioni delle detrazioni fiscali che i pensionati hanno trasmesso all’Inps.
Fonte: Famiglia Cristiana
Invalidità dopo i 60
Sono titolare di una pensione di invalidità civile al 100 per cento e ho compiuto da poco i 60 anni d’età. L’importo è piuttosto risicato: ho diritto a qualche aumento?
Lettera firmata
In base alla Legge finanziaria del 2002, i titolari di pensione di inabilità Inps, gli invalidi civili totali, i sordomuti e i ciechi civili assoluti a 60 anni d’età hanno diritto al cosiddetto "incremento al milione" che nel 2008 consente di raggiungere un importo di pensione pari a 580 euro. Tale maggiorazione può essere concessa a condizione che il titolare della pensione possieda, se non coniugato, un reddito personale inferiore a 7.540 euro, oppure, se coniugato, possieda redditi propri inferiori a 7.540 euro e redditi cumulati con quelli del coniuge d’importo inferiore a 12.682,67 euro. Si tiene conto non solo dei redditi soggetti all’Irpef ma anche di quelli esenti (la pensione di invalidità civile, la rendita Inail...) e con ritenuta alla fonte (interessi bancari e postali, rendite da titoli di Stato...).
Fonte: Famiglia Cristiana
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