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Salute & Benessere del 12.10.2008
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Spezie: gusto e salute
Un pizzico di zafferano, peperoncino, curry insaporisce i cibi, alleggerendoli di sale e grassi. È utile per stimolare l'appetito e regolare alcune funzioni dell’organismo.
Zafferano, curry, peperoncino, cannella, zenzero. Profumi e sapori di terre lontane e misteriose. Per secoli, le spezie sono state una delle più importanti ricchezze commerciali del mondo: servivano, grazie alle proprietà antibatteriche, a conservare meglio molti alimenti e a mascherare, con il loro aroma, eventuali sgradevoli odori del cibo.
Oggi, tecniche di confezionamento, frigoriferi e congelatori hanno risolto parecchi problemi. Ma l’utilità delle spezie a tavola non ha perso smalto e, in più, sono venute alla luce salutari qualità.
Sapore sì, calorie no
«Le spezie», afferma la dietologa Pia Bonanni, «hanno sapore, ma solo briciole di calorie. Consentono di usare meno sale e condimenti grassi, salvando l’appetibilità dei cibi e abbattendo il costo calorico: un aspetto non trascurabile per ipertesi e chi deve dimagrire».
Sono, inoltre, una gradita risorsa per gli anziani: con l’età, infatti, le papille gustative diventano meno reattive e un aroma deciso riesce a stimolarle.
Disco rosso, invece, per i bambini piccoli, le donne in gravidanza e le persone sofferenti di forme acute di gastrite e ulcera, giacché il loro organismo è in una situazione delicata ed è meglio evitare il pericolo di irritazioni delle mucose dello stomaco e dell’intestino. Attenzione, inoltre, da parte di chi mangia spesso fuori casa, a non lasciarsi tentare troppo da gusti eccessivamente forti.
Una spolverata di spezie dà, insomma, una sferzata di vitalità all’alimentazione. «Conviene, dunque», osserva la dottoressa Bonanni, «inserire stabilmente questi sapori nel menù familiare, variandoli di volta in volta e imparando a combinarli con i cibi, preferibilmente nella fase di cottura. La punta di un cucchiaino da caffè è la dose appropriata».
Alcuni consigli per gli acquisti
Scegliere prodotti in vasetto, bustina o barattolo, perché sono più garantiti e si conservano senza deterioramento delle caratteristiche organolettiche.
Controllare sempre l’etichetta, per verificare la provenienza, gli eventuali trattamenti antibatterici (anche se, considerando un impiego a piccole dosi, non ci sono rischi per la salute) e la data di scadenza, perché aroma e sapore svaniscono nel tempo.
Aromatici toccasana
Ecco le spezie apprezzate dai medici.
Cannella. Combatte le infezioni delle vie urinarie e dell’intestino. Avrebbe, inoltre, un blando effetto stimolante del sistema nervoso centrale.
Chiodi di garofano. Hanno potere disinfettante e leniscono il mal di denti. Favoriscono la digestione e aiutano a curare le malattie da raffreddamento.
Curry. Ha proprietà digestive. Stimolerebbe la produzione, da parte del cervello, delle endorfine: le cosiddette molecole del benessere, che migliorano l’umore e alleggeriscono la stanchezza.
Noce moscata. Ha capacità diuretiche e sedative, ma in dosi eccessive può risultare tossica.
Peperoncino. Stimola la produzione dei succhi gastrici, facilitando la digestione. Contribuisce ad arrestare i processi di fermentazione intestinale, ad abbassare la pressione, a stimolare la circolazione periferica. Favorisce il consumo di calorie. Un suo costituente, la capsaicina, sembra avere proprietà antidolorifiche.
Zafferano. Contiene vitamine del gruppo B, necessarie per la crescita e il metabolismo dei grassi, e una buona dose di betacarotene, sostanza che serve all’organismo per fabbricare la vitamina A, la quale contribuisce a difendere il corpo dalle aggressioni dei radicali liberi, implicati nell’invecchiamento e nell’insorgenza di gravi malattie, come quelle cardiovascolari e i tumori.
Zenzero. Faciliterebbe la digestione e avrebbe un effetto antinause
Fonte: Famiglia Cristiana
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