13/10/2008   
APRIAMO GLI OCCHI
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Da: ........
Data: 13/10/2008 11.48.36
A: g.mazzi3@tin.it
Oggetto: I:

APRIAMO GLI OCCHI

Sono Giuseppina Zingariello, una sorda tesserata ENS da ben 47 anni e credo di avere il diritto di avere alcuni chiarimenti dalla Presidente Collu e dal Consiglio Direttivo della Sede Centrale.

1) I Congressi DEVONO essere organizzati nel rispetto dei Soci e cioè stabilire posti facilmente raggiungibili da tutta italia e soprattutto in orari consoni alla lettura impegnativa dello Statuto che non DEVE protrarsi fino a tarda notte con conseguente stanchezza e approvazione per sfinimento di articoli che letti in altri momenti non verrebbero nemmeno presi in considerazione. Vi ricordo Paestum dove le mozioni vennero approvate al mattino ore 4, con la maggior parte dei presidenti e delegati che dormivano!

2) CONGRESSO NAZIONALE.

I soci hanno il diritto e il piacere di partecipare al congresso sia per motivi culturali sia per motivi sociali.

Perché i congressi vengono sempre svolti al sud e mai al nord? Per ben due volte consecutive in Sardegna, dove, a causa dei costi enormi, la maggior parte dei soci non ha potuto partecipare e non potrà partecipare come osservatore, sebbene ne avesse il diritto. Come potrebbero i semplici soci animati dalla voglia di essere presenti a partecipare visto il costo del solo soggiorno è sui 350 euro, senza contare il costo del viaggio del quale ognuno può calcolare da se il costo e importante da ricordare il costo della serata di gala è:

osservatori che alloggiano al Forte Village = € 80,00 a persona

osservatori esterni che non alloggiano al Forte Village = € 105,00 a persona

Perché prima del congresso non viene quasi mai fatta un’assemblea presso le sezioni per chiedere ai soci le loro opinioni sulla linea di condotta da tenere?

I soci hanno il diritto di sapere ciò che riguarda il regolamento e lo statuto visto che pagano la tessera annuale di 100 € (45 € per la sede centrale, 45 € per la sezione provinciale e 10 € per la sezione regionale)

Ai soci piacerebbe partecipare, ma sovente sono impossibilitati a causa dei costi spesso insostenibili e quindi penalizzanti. Alle proteste dei soci la sede centrale risponde sempre che ciò è stato stabilito al congresso. I soci quindi, non partecipando alle assemblee, rimangono all’oscuro di tutto, questo anche perché non ricevono le informazioni da parte dei delegati

3) PARTITA DEL CUORE

E’ circolata una lettera contro la sezione di Milano poiché non aveva mandato i suoi soci alla partita del cuore.. difficile da capire l’importanza della manifestazione....

Ma quali sono i benefici di tale partita? I soci, per esempio, ne hanno tratto qualche beneficio? Chi ha pagato le spese del pullman e dello stadio per le persone udenti che hanno partecipato alla manifestazione? Forse la Sede Centrale che continua a lamentarsi della mancanza di soldi? Eppure molti hanno portato i propri familiari privi di tessera ENS. QUAL’E’ LO SCOPO PRINCIPALE DELLA MANIFESTAZIONE? E’ GIUSTO CHE LA SEDE CENTRALE TIRA FUORI I SOLDI ANCHE PER I NON SOCI?

4) CASSA MUTUA

La Cassa Mutua dell’ ENS di Reggio Calabria è nata con lo scopo di aiutare i soci in difficoltà, chiedendo loro interessi bassi. I fondatori sono i soci stessi, che hanno versato una quota associativa e tutto ciò viene gestito dall'allora presidente provinciale Cotrupi, il quale era anche un dirigente regionale FISS Calabria.

Col passare del tempo, grazie ovviamente agli interessi maturati e al numero sempre più corposo di soci, la cassa mutua ha raggiunto un ragguardevole capitale. Nel 2001 la FISS, nella persona del sig. Corti, per far fronte alle difficoltà finanziarie a seguito delle spese sostenute per le olimpiadi, chiese un prestito alla Cassa Mutua con l'impegno di restituirlo

al più presto. La cifra richiesta era di 400milioni delle vecchie lire.

Ovviamente il sig. Cotrupi chiese l’autorizzazione alla Sede Centrale e delle garanzie dal sig. Corti: garanzie che però lo stesso Corti non potè dare. L’Ente quindi, sotto la guida della Collu e del sig. Manciagli firmarono un accordo a garanzia del prestito richiesto alla cassa mutua.

Tra le pressioni del Manciagli e quelle della Collu allietato anche dalle promesse della stessa di un posto nel consiglio direttivo del FISS, il Signor Cotrupi cedette ed erogò il prestito richiesto.

Si ricorda inoltre che a quel tempo il Manciagli aveva una doppia carica, all’ENS ed alla FISS, e pertanto ci fu un conflitto d’interessi per portare lo sport al baratro. Intanto i debiti, come si poteva immaginare non vengono coperti perché l’ENS toglie e revoca il contributo alla FISS.?

Da qui nasce il caos sia nello sport che, ovviamente, nella cassa mutua dove i soci, che in tutto ciò sono i maggiori danneggiati, vengono costretti a pagare interessi e non percepiscono una lira delle quote.

Inutile dire che da allora la Collu non ha più messo piede a Reggio Calabria.

Dopo due anni dall’erogazione del prestito, in occasione dell’assemblea nazionale, viene proposta una “cassa mutua ens nazionale” con lo scopo di concedere piccoli prestiti, borse studio, cure per anziani, spese per giovani, aiuti a coppie in difficoltà economiche e viaggi: il tutto con interessi irrisori. In tale occasione viene anche detto che entrerà nella quota anche la cassa mutua di Reggio Calabria e propongono il sig. Cotrupi, vista la sua esperienza, come presidente della gestione.

La Cassa Mutua della Calabria verrebbe anche utilizzata per coprire i debiti con rateizzazioni a lungo termine: l’assemblea respinge la proposta, ma il direttivo con la sig.ra Collu a capo ribadiscono l'importanza dell'offerta sostenendo il vantaggio del servizio per soci e per le loro famiglie e che ciò contribuiva ad aumentare tesseramenti insistendo sui benefici che ne avrebbero tratti i soci tesserati e loro familiari.

Le insistenze cadono nel vuoto e l’assemblea continua a respingere.

Visti gli inutili tentativi per convincere i delegati, la sig.ra Collu propone allora di presentare un piano di costi e ricavi con un esperto per convincere dell’importanza della cassa mutua ma in un secondo tempo si vorrebbe presentare il piano senza un esperto e ciò provoca l'ennesimo rifiuto da parte dei partecipanti all’assemblea di concedere l'apertura della cassa mutua. La proposta viene definitivamente archiviata e mai più ripresentata.

In occasione poi delle successive assemblee elettive provinciali il direttivo e la sig.ra Collu riprendono l’argomento dicendo che presenteranno l'offerta al congresso.

5) Perchè i Consiglieri Direttivi hanno la carta di credito con un fondo dell’ENS? Sono al corrente i vari Consigli Provinciali e Regionali di questo privilegio concesso al Presidente e Consiglieri Direttivi, visto anche che la Presidente continua a lamentare problemi di liquidità?

Perché alla Sede Centrale vengono regolarmente pagati gettoni e soprattutto diaria presenze mentre alle sedi regionali vengono dati solamente se ci sono i soldi? Forse la domanda corretta sarebbe: “perché in caso di crisi le sedi regionali e provinciali devono sacrificarsi e rinunciare ai rimborsi mentre i signori della Sede Centrale, molto più fortunati, non risentono mai di alcuna crisi?”

Molti consiglieri sia provinciali che regionali inoltre, anziché prendere il gettone presenza o compensi regolarmente dichiarati, preferiscono i buoni pasto, buoni benzina, buoni telefono.

6) Vorremmo dei chiarimenti sul motivo dei provvedimenti verso un ex consigliere ……………... Noi soci abbiamo il diritto di sapere. Altri consiglieri con atteggiamenti molto più gravi non hanno subito alcun provvedimento: ZATINI, dopo i suoi precedenti, è riuscito addirittura a ricandidarsi nel consiglio Direttivo e nessuno si è chiesto come questo fosse possibile. Ovviamente, come già detto, non è stato oggetto di provvedimenti, anche se spesso e volentieri ha mandato in giro e-mail denigratorie contro il consiglio direttivo.

7) I Consiglieri Direttivi Nazionali devono saper spiegare con chiarezza ai soci tutto ciò che riguarda lo statuto e soprattutto saper chiarire i dubbi e le perplessità che di volta in volta si presentano ai soci e ai consiglieri provinciali e regionali per evitare equivoci ed incomprensioni all’interno delle varie sezioni. Purtroppo abbiamo riscontrato che in alcuni casi i consiglieri direttivi nazionali erano discordi nel dare spiegazione dimostrando scarsa conoscenza della materia relativa al proprio ruolo e da ciò si può dedurre che non sono sufficientemente preparati ma mirano solamente al potere, e questo grazie anche alla compiacenza delle cariche più alte

8) Il presidente ha sempre sostenuto che, in base allo statuto ed al regolamento, non si possono rivestire due cariche. Questo vale per tutti o lei può fare eccezione? Cariche Presidente ENS, Vice Fand, membro giunta CIP e altre cariche che pochi sanno. Per lei non esiste statuto o regolamento che le impediscano di rivestire più cariche contemporaneamente? Di questo mi piacerebbe avere una risposta diretta dalla persona interessata. Comunque questo vale per tutti.

9) I COMMISSARIAMENTI delle Sezioni di Massa Carrara e di Trapani sono state affidate rispettivamente al signor Avogardi ( dipendente ENS) e all’ avvocato Serio, entrambi udenti.

E’ GIUSTO AFFIDARE LE SEZIONI A PERSONE UDENTI? SI TRATTA DI PERSONE PAGATE DALLA SEDE CENTRALE PER CONSULENZE O DIPENDENTI E DIVENTANDO COMMISARI USUFRUISCONO DI ULTERIORE GUADAGNO. PER LA COLLU QUESTO NON E’ SFRUTTAMENTO DELLA PELLE DEI SORDI.

10) Gli ex membri della FISS, tutti radiati e fallimentari, con accuse in tribunale, sono stati scelti come membri del Dipartimento Nazionale Sport Silenziosi (DiNSS). Pare che la Sede Centrale dia molta fiducia a costoro….. ma quanti soci sono stati informati di questo? E’ mai stato chiesto loro il parere o almeno se riporrebbero la loro fiducia a queste persone? Anche queste informazioni sono un diritto dei soci, perché questa omertà della Sede Centrale?

11) LAVORO… tanto discusso.. la sede centrale fa qualcosa per migliorare l’inserimento dei sordi nel mondo del lavoro? Combatte per cambiare la legge? Insiste sul miglioramento delle condizioni di lavoro per i sordi? Dov’è l’ENS quando i sordi soffrono di mobbing? Nessun preciso programma di sviluppo per inserimento nel mondo del lavoro per i giovani sordi.

12) LEGGE 104

Perché la Sede Centrale non si è mai attivata per eliminare la differenza fra sordi? La libera interpretazione della Legge 104 ha fatto sì che si creasse un divario tra sordi: i sordi di serie A e i sordi di serie B. In base a quale criterio si dividono le due serie?

Sembrerebbe in base alla gravità della sordità, ma poi si viene a sapere che un sordastro può usufruire della legge mentre un sordo no. Come si spiega? Come sempre, si presume, in base alle conoscenze. Responsabile del dipartimento medicina è Collu Ida e le finalità sono quanto segue:

“Il Dipartimento si propone di concretizzare una corretta ed obiettiva campagna di informazione e sensibilizzazione sugli aspetti medico-legali legati alla sordità, sottolineando proprio il concetto di "persona", trattando ma superando il criterio di valutazione dell'aspetto clinico-patologico, spaziando quindi nel campo socio-sanitario della sordità e degli aspetti di vita di relazione che questa implica. Attraverso un metodico aggiornamento scientifico sulla ricerca medica, quindi, divulgare informazioni corrette sui progressi e problematiche legati alla riabilitazione e agli interventi di impianto cocleare, rivolti soprattutto alle famiglie. E' necessario, poi, potenziare la rete di contatti con i medici delle commissioni locali e le ASL, attraverso gli stessi processi di informazione e di sensibilizzazione, attuando dei seminari formativi”.

13) PATRIMONIO

Il patrimonio della sede centrale è a conoscenza di pochi. E’ GIUSTO CHE TUTTI I SOCI SAPPIANO: manca la pubblica informazione su “Parole e Segni”

A QUANTO AMMONTA TALE PATRIMONIO?

DOVE SONO SPECIFICATE LE PROVENIENZE DEGLI INTROITI?

COME VENGONO GESTITI I SOLDI DEI CONTRIBUTI?

E’ stata venduta una casa in Torino, che era stata data in beneficenza, e dopo due anni dalla vendita la sede centrale non ha mai accreditato la rendita alla sezione di Torino; tale importo sarebbe dovuto servire per poter risanare la casa dall’amianto.. Perché la sede centrale invece di riparare la propria sede non provvede a versare quanto dovuto alla sezione di Torino??

Riguardo al contributo erogato dall'allora CSSI per la partecipazione alle olimpiadi di Melbourne 2005, sono stati erogati più di 400 mila euro, che, se non vado errata, il consiglio dei revisori non ha approvato e ha chiesto un piano di risanamento della cifra, i soci vorrebbero sapere con quali criteri è stato erogato il contributo, se e' stato presentato il piano richiesto dal collegio dei revisori e con quali modalità di estinzione?

Concludo le mie domande sperando in una risposta concreta da parte della Sig.ra COLLU.
E nel frattempo la ringrazio per i Servizi inesistenti a favore dei sordi in quanto fino ad oggi lei ha pensato solo e unicamente a consolidare la propria posizione di dominio fra i sordi a scapito del miglioramento di vita dei sordi.

Concludo ringraziando tutti coloro che hanno letto ed approvato le mie rimostranze e che sono disposti a collaborare per cambiare le cose ed iniziare una nuova società di sordi dove i fini sono a favore di tutti i sordi.


Fonte:
 

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