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In Primo Piano del 19.10.08
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Città: Oggi Giusy ritorna a scuola
Risolto il caso, sollevato da Il Sannio Quotidiano, della studentessa audiolesa dell’Artistico impossibilitata a seguire le lezioni. La ragazza avrà, finalmente, l’interprete che le tradurrà le parole dei professori in linguaggio dei segni...
Una settimana, tanto è passato da quando Giusy, è questo il nome di fantasia che abbiamo dato alla studentessa audiolesa del Liceo Artistico di Benevento del cui caso ci siamo occupati su queste colonne, ha lasciato la scuola. La dolorosa decisione era arrivata dopo un mese trascorso in classe senza poter di fatto prendere parte alle lezioni. Per lei, come per altri studenti sanniti nelle sue stesse condizioni, mancava e di fatto ancora manca l’interprete Lis, ovvero il tutor in grado di tradurre la lezione dei professori in lingua italiana dei segni, l’unica comprensibile per Giusy, sordomuta dalla nascita. Ora, dopo una settimana di silenzio, rotto solo dalla solidarietà espressa dai suoi compagni di scuola, sulla questione si segnalano ben due interventi. Il primo è giunto dalla Provincia, l’Ente competente in materia e che in quanto tale avrebbe dovuto, già all’atto dell’iscrizione a scuola di Giusy, avviare il necessario iter per portare in classe, già dal 15 settembre, l’interprete Lis.
Ebbene ora la Provincia, dopo una pausa di riflessione di una settimana, fa sapere che “un contributo al servizio di assistentato alla comunicazione per gli alunni affetti da ipoacusia e diversamente abili delle Scuole Superiori è stato assicurato da questo Ente con un congruo stanziamento del proprio Bilancio”.
“Già negli anni passati – continua la nota diffusa dalla Rocca – nell’ambito delle politiche assistenziali, erano stati avviati programmi e progetti per assicurare la fruizione del diritto allo studio per gli alunni portatori di handicap mediante l’integrazione nelle classi. Anche per quello corrente sarà assicurata la presenza di assistenti alla comunicazione che traducono le lezioni nel linguaggio dei segni”.
In attesa che l’iter avviato dalla Provincia produca i suoi frutti portando in classe, dove ce n’è bisogno, l’interprete Lis, un’altra soluzione è arrivata da parte dell’ex assessore provinciale alle Politiche Sociali. Una soluzione che consentirà almeno a Giusy, diventata il simbolo della problematica, di tornare immediatamente a scuola senza dover attendere i tempi tecnici ancora necessari.
“Domani mattina, alle 8, Giusy, tornerà a scuola”, spiega Giorgio Carlo Nista che “nelle more della gara (da parte della provincia) si farà carico personalmente del servizio di interpretariato per la studentessa”.
A tale proposito l’ex assessore provinciale invita tutte le associazioni di volontariato a sostenerlo nell’iniziativa, “affinché Giusy – spiega – non rimanga vittima del braccio di ferro che si è venuto a creare tra le Istituzioni e la famiglia”.
Fonte: Il Sannio Quotidiano (pubblicato il 18.10.08)
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