La Santa Sede, dopo aver contribuito alla stesura, non firma il testo Onu
Ieri c'era stato il "no" alla depenalizzazione dell'omosessualità
Disabili, no Vaticano alla Convenzione
"Manca il divieto esplicito di aborto"
La convenzione Onu sui diritti dei disabili, circa 650 milioni nel mondo, entrata in vigore l'8 maggio scorso, è il primo trattato sui diritti umani del terzo millennio ed è stato approvato dall'assemblea generale dell'Onu nel 2006. Il Vaticano ha partecipato attivamente ai lavori per la stesura del testo, durati cinque anni. Per poi non firmarlo perchè il documento non ha inserito un divieto esplicito nei confronti dell'aborto. Il Vaticano ritiene infatti "tragico che una imperfezione del feto possa essere una condizione per praticare l'aborto", come riconosce una Convenzione il cui obiettivo è "proteggere le persone con disabilità da tutte le discriminazioni riguardo all'esercizio dei loro diritti". L'articolo 10 della Convenzione, però, prevede espressamente il diritto alla vita per le persone disabili ed impegna gli Stati a mettere in atto le misure perché questo accada.
La Convenzione, con i suoi 50 articoli, elabora in dettaglio i diritti delle persone con disabilità. Si occupa, tra l'altro, di diritti civili e politici, accessibilità, partecipazione, diritto all'educazione, alla salute, al lavoro e alla protezione sociale. E soprattutto, la Convenzione riconosce che un cambiamento di atteggiamento nella società è indispensabile per consentire alle persone con disabilità di raggiungere la piena eguaglianza.
La convenzione, infatti, vieta qualsiasi forma di discriminazione nei confronti delle persone disabili, in ogni settore della vita sociale. E impegna le 192 nazioni che compongono l'assemblea generale ad adottare leggi che proibiscono discriminazioni basate su qualsiasi forma di disabilità, dalla cecità alla malattia mentale. La Convenzione, infine, dedica particolare attenzione alla tutela dei bambini disabili.
Radio Vaticana descrive oggi la Convenzione come un "passo importante sulla via delle pari opportunità per i 650 milioni di disabili del mondo, circa il 10 per cento della popolazione globale, molti dei quali si vedono ancora negare i diritti fondamentali, quali il pari riconoscimento davanti alla legge, la libertà di espressione e di opinione, l'esercizio del voto e altre forme di partecipazione alla vita politica e pubblica".
Fonte: La Reoubblica.it 2.12.2008

Attualità & Cronaca - L’talia è l'unico Paese in cui calano gli utenti Internet
Secondo i dati diffusi dall'Eurostat l'Italia è al terz'ultimo posto in Europa e le connessioni diminuiscono. La domanda viene spontanea: perché non ridurre l'Iva sugli abbonamenti all'Adsl?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-12-2008]
L'Italia è l'unico Paese europeo in cui l'accesso a Internet sta calando, anzichè aumentare. Ce lo dicono le statistiche Eurostat: nel 2008 le famiglie che accedono alla rete sono 42 su 100, rispetto al 43% del 2007. E' un caso unico in Europa: gli altri Paesi dell'Unione mostrano tutti un aumento delle famiglie che accedono alla Rete.
Secondo l'Eurostat, che ha diffuso oggi i suoi dati (in contrapposizione ai risultati del sondaggio pubblicato ieri da Audiweb, ben più ottimista), l'Italia è al terz'ultimo posto in Europa; dopo di noi solo la Bulgaria e la Romania. In testa c'è l'Olanda (86 famiglie su 100 collegate a Internet), poi Svezia e Norvegia (84%), Danimarca (82%), Lussembeurgo (80%), Germania (75%) e Regno Unito (71%); la media europea è del 60%.
I dati sopra riguardano l'accesso a Internet con qualsiasi mezzo, dal semplice doppino telefonico alla banda larga. Ma l'Italia è indietro anche per quanto riguarda la diffusione dell'Adsl, presente solo nel 31% delle famiglie (contro il 48% della media europea).
A questo punto la polemica che divide da una parte Sky, dall'altra Mediaset e Berlusconi, sull'opportunità di aumentare o meno dal 10% al 20% l'aliquota IVA sugli abbonamenti alla Pay Tv, risulta ridicola e anacronistica.
Per elevare i consumi del settore ICT così già deboli e colmare questo digital divide che significa anche bassa produttività e sottosviluppo sociale, bisognerebbe ridurre l'Iva sugli abbonamenti Adsl dal 20% al 4%, magari recuperando le risorse da un aumento del canone di concessione delle reti Tv. Ma questo nessuno lo propone.

News Sordi - Pesaro: Coppa Italia non udenti
L' A.S.D Sordi di Pesaro si impone nella prestigiosa manifestazione disputatasi nello scorso weekend
La squadra A.S.D. Sordi di Pesaro si è imposta su Palermo e Roma raggiungendo il miglior risultato sperato, la conquista del primato nel panorama cestistico italiano. Quest’evento vissuto più come una tappa che come un traguardo ha ravvivato le aspettative nell’ambito degli Sport per non udenti. La collaborazione importante tra LIPS (Lega Italiana Pallacanestro Sordi) e FSSI (Federazione Sportiva Sordi Italia) ha dato la possibilità di coinvolgere sabato 29 e domenica 30 novembre un buon pubblico presente anche ai festeggiamenti dopo lo svolgimento delle premiazioni a cui hanno presenziato autorità per il mondo dei non udenti quali il Presidente della Federazione Sportiva Sordi Guido Zanecchia e il delegato Regionale Ens per le Marche Fausto Lucidi. Tra le personalità del nostro comune è stata accolta con caloroso benvenuto e ringraziamento la presenza dell’Assessore allo Sport Maria Pia Gennari sempre partecipe ai nuovi progetti di rilevanza Sportiva e sociale. Nella fase finale si sono susseguiti diversi interventi che hanno dato ulteriore rilevanza all’importantissimo appuntamento internazionale dell’organizzazione del Campionato del Mondo di pallacanestro non udenti già assegnato alla città di Palermo per l’anno 2011.
Infine si sono svolte le consegne dei premi per il miglior giovane, confermatosi Daniel Ciacci di Montecchio tesserato nell’A.S.D. Sordi, di seguito il miglior realizzatore Di Marzio Federico tesserato nella squadra di Roma e il vincitore della gara dei tiri da tre per l’atleta delle fila di Palermo Marco Penna.
La classifica finale per la Coppa Italia quindi ha visto il terzo posto di Roma, il secondo a Palermo e le medaglie d’oro per Pesaro. Per informazioni www.deafsportpesaro.it.
Fonte: www.pesarosport.com 2.12.08

Attualità & Cronaca - Consumatori: riduzione delle tariffe energia e gas
Un blocco delle tariffe per la fornitura di energia elettrica e gas valido per tutto il 2009 e una compensazione della spesa per le famiglie svantaggiate. Sono questi due importanti provvedimenti inseriti nel decreto legge anti crisi. L’articolo 3, dedicato a "Blocco e riduzione delle tariffe", spiega che nel 2009 non è previsto il solito adeguamento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas al tasso d’inflazione. Questo "blocco" però non interessa le tariffe del servizio idrico. Inoltre entro il 28 febbraio 2009, l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, si preoccupa di presentare ai ministri competenti le proposte per fare in modo che le famiglie fruiscano della diminuzione del prezzo del petrolio. Nel dettaglio è previsto che le famiglie economicamente svantaggiate, che hanno diritto all’applicazione delle tariffe agevolate per la fornitura di energia elettrica, ottengano anche una compensazione della spesa per la fornitura del gas. Questo bonus, riconosciuto in modo diverso sulla base della zona climatica di residenza e della composizione del nucleo familiare, deve essere richiesto al comune di residenza con le stesse modalità del bonus energia. La compensazione della spesa è valida anche per le famiglie con almeno 4 figli a carico e un Isee che non supera i 20 mila euro. Il Governo, per le famiglie svantaggiate, stima un risparmio "indicativo" sulla spesa del 15% annuo. – Fonte: Intrage.it 3.12.08

Attualità & Cronaca - Consumatori: riduzione delle tariffe energia e gas
Un blocco delle tariffe per la fornitura di energia elettrica e gas valido per tutto il 2009 e una compensazione della spesa per le famiglie svantaggiate. Sono questi due importanti provvedimenti inseriti nel decreto legge anti crisi. L’articolo 3, dedicato a "Blocco e riduzione delle tariffe", spiega che nel 2009 non è previsto il solito adeguamento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas al tasso d’inflazione. Questo "blocco" però non interessa le tariffe del servizio idrico. Inoltre entro il 28 febbraio 2009, l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, si preoccupa di presentare ai ministri competenti le proposte per fare in modo che le famiglie fruiscano della diminuzione del prezzo del petrolio. Nel dettaglio è previsto che le famiglie economicamente svantaggiate, che hanno diritto all’applicazione delle tariffe agevolate per la fornitura di energia elettrica, ottengano anche una compensazione della spesa per la fornitura del gas. Questo bonus, riconosciuto in modo diverso sulla base della zona climatica di residenza e della composizione del nucleo familiare, deve essere richiesto al comune di residenza con le stesse modalità del bonus energia. La compensazione della spesa è valida anche per le famiglie con almeno 4 figli a carico e un Isee che non supera i 20 mila euro. Il Governo, per le famiglie svantaggiate, stima un risparmio "indicativo" sulla spesa del 15% annuo. – Fonte: Intrage.it 3.12.08

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[ b]Il Vangello della Domenica 7.12.2008 – Clicca qui

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