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Varie del 3.3.2009
Fisco: decreto milleproroghe, le scadenze per i contribuenti
Dichiarazione dei redditi, Ici, Irap e Irpef. Tutti questi appuntamenti con il fisco hanno subito dei cambiamenti, in seguito all’approvazione del decreto mille proroghe, da parte del Parlamento italiano. La novità più interessante riguarda il modello Unico per la dichiarazione dei redditi, è slittato infatti il termine per l’invio telematico del documento, si è passati dal 31 luglio al 30 settembre. I fabbricati rurali sono stati poi esclusi dall’Ici, anche se sono stati iscritti al catasto e sono privi di attribuzione di rendita. Per quanto riguarda l’Irap, è venuto meno l’obbligo di presentare i dati sull’imposta regionale sulle attività produttive, insieme all’Unico: la dichiarazione Irap relativa al periodo d’imposta 2008, deve essere presentata autonomamente, tramite specifico modello. Slitta poi al 30 settembre anche la scadenza per la dichiarazione annuale dell’Iva. Di seguito tutti i modelli per la dichiarazione dei redditi 2009: Clicca qui
Fonte:Intrage.it 3.3.2009
Consumatori: diritto di recesso per gli acquisti a distanza
Per gli acquisti a distanza di beni e servizi, i consumatori conservano il diritto di recesso, nel senso che anche dopo aver concluso il contratto con il venditore, magari telefonicamente, possono sempre ripensarci. L’importante è rispettare alcune regole di base, inserite nel nuovo Codice del consumo. Il diritto di recesso può essere esercitato entro dieci giorni lavorativi senza pagare penalità e senza dare informazioni specifiche. Il calcolo di questi dieci giorni varia se si comprano beni o servizi. Nel primo caso i diritto di recesso si esercita a partire dal momento in cui si riceve la merce ed è necessario inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno al venditore e riconsegnargli la merce a proprie spese. Nel caso in cui si siano acquistati dei servizi invece, i dieci giorni si calcolano a partire dalla conclusione del contratto. Quando il venditore non dà indicazioni sul diritto di recesso, allora i termini si prolungano e il consumatore dispone di 90 giorni. - Fonte:Intrage.it 3.3.2009
Privacy: il Garante dice stop a telecamere negli spogliato
Anche se segnalate, le telecamere istallate negli spogliatoi rappresentano un’intromissione ingiustificata nella vita privata delle persone. Lo ha stabilito il Garante per la privacy dopo la segnalazione di una cliente di un centro dietetico. La donna ha denunciato le telecamere collocate negli spogliatoi e nell’ambulatorio dove si fanno le visite mediche, soprattutto considerando che i clienti sono invitati a spogliarsi per rendere possibile la visita agli specialisti. In tutto nell’ambulatorio erano istallate cinque telecamere, due all’ingresso e tre negli spogliatoi sia maschile sia femminile. La presenza di questi apparecchi era stata opportunamente segnalata in diversi punti della struttura, ma il Garante ha ritenuto che le telecamere fossero strumenti in grado di ledere la riservatezza e la dignità delle persone, così ha disposto di rimuoverle e allo stesso tempo cancellare le immagini registrate. - Fonte:Intrage.it 3.3.2009
Famiglia: assegno di mantenimento anche per le nozze lampo
Le nozze sono durate poco, anzi pochissimo, appena una settimana e i due coniugi non si sono nemmeno uniti intimamente, eppure il marito deve all’ex moglie un assegno di mantenimento pari a 250 euro. Lo ha stabilito la Corte di cassazione in seguito all’analisi della vicenda di una giovane coppia. All’inizio il Tribunale di primo grado ha respinto le richieste della donna, perché le nozze sono state troppo brevi per stabilire se il tenore di vita della moglie fosse cambiato. La Corte di cassazione invece ha preso come punto di riferimento la disparità di reddito tra lui e lei e ha stabilito che la ex moglie sia stata penalizzata dalla separazione. Per questo motivo ha assegnato alla signora un piccolo assegno di mantenimento. La somma infatti è proporzionale alla durata lampo delle nozze. - Fonte:Intrage.it 3.3.2009
Salute: latte riduce i danni provocati dal morbo di Alzheimer
I danni causati dal morbo di Alzheimer al cervello possono essere ridotti se si bevono almeno due bicchieri di latte al giorno. È questo il risultato di una ricerca dell’università di Oxford pubblicata sull’American journal of clinical nutrition. Gli studiosi hanno dimostrato che gli anziani con morbo di Alzheimer e un basso livello di vitamina B12, subiscono il doppio dei danni a livello cerebrale. Per questo è importante che chi si ammala consumi molti cibi ricchi di tale vitamina. In particolare gli studiosi di Oxford consigliano di bere circa mezzo litro di latte scremato ogni dì, così da aumentare il livello di vitamina B12 nel corpo e ridurre i danni al cervello. Attualmente poi sono in corso delle ricerche per verificare se anche il consumo moderato di cioccolato e vino può ottenere gli stessi risultati - Fonte:Intrage.it 3.3.2009
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