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Pensioni di anzianità, chi continua a lavorare dopo la "sua" finestra può andare in pensione quando vuole
Chi continua a lavorare dopo aver maturato i requisiti può scegliere una data qualunque per richiedere la pensione. infatti le cosiddette finestre sono le date a partire dalle quali scatta il pagamento della pensione per coloro che hanno maturato i requisiti entro i sei mesi precedenti. Così dal gennaio 2010 possono ottenere la pensione coloro che hanno raggiunto al 30 giugno scorso i requisiti previsti per il 2009, vale a dire hanno compiuto i 58 anni e accumulato 35 anni di contributi. Potrà invece ricevere la pensione non prima del 1° luglio del 2010 chi matura i requisiti entro previsti (59 anni e accumulato 36 anni di contributi) il prossimo 31 dicembre. Il pagamento scatterà da luglio sia che decida di smettere che di continuare a lavorare fino a giugno. Invece chi continua a lavorare dopo la prima finestra utile per il pagamento della pensione potrà ottenerla a partire dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda. Quindi, in concreto, chi ha maturato i requisiti al 30 giugno scorso e decide di continuare a lavorare anche nel 2010, invece di smettere a dicembre, otterrà la pensione a partire dal mese successivo a quello di domanda, senza dover attendere luglio. (22 settembre 2009) – Fonte: Repubblica.it
Auto: Formule di soccorso se si resta in panne
In autostrada, un intervento di soccorso stradale costa come minimo 101 euro (più 90 centesimi per ogni chilometro di traino se il cliente desidera far portare l'auto in una officina di sua fiducia diversa da quella più vicina). Ma il prezzo aumenta di 20 euro se il carro attrezzi viene chiamato di notte o nei giorni festivi, tra i quali viene ricompreso anche il sabato. E poi si deve considerare il costo della riparazione e delle eventuali spese di albergo o prosecuzione del viaggio con altri mezzi.
Se si cerca una copertura ad hoc, le due società convenzionate con le concessionarie autostradali, vale a dire le uniche autorizzate al soccorso in autostrada, sono Aci e Europ Assistance.
Ma non mancano i casi in cui l'assistenza stradale è già compresa nella polizza Rc che si è sottoscritta, o può esserlo con un sovrapprezzo contenuto. Quando l'auto è nuova, poi, può succedere che, per tutta la durata del periodo di garanzia o per un arco di tempo fissato a partire dall'immatricolazione, sia previsto il benefit dell'assistenza stradale, il più delle volte condizionato all'effettuazione della manutenzione programmata.
Soccorso gratuito, infine, anche per i soci di enti o associazioni di viaggiatori, come il Touring club d'Italia (ma bisogna sborsare un sovrapprezzo rispetto a quello della semplice tessera), e per i possessori di Telepass premium.
In quest'ultima opzione sono comprese anche piccole riparazioni gratuite isul posto. Se necessario, si provvede anche al trasporto in albergo e al rimborso delle spese di pernottamento: il "massimale" ammonta a 500 euro per non più di due notti. – Fonte: Il Sole 24 Ore
Auto: Accessori e documenti da non dimenticare
Oltre all'efficienza del veicolo è bene, prima di partire, verificare la presenza a bordo della dotazione obbligatoria e di alcuni "accessori".
Il triangolo è obbligatorio e deve essere di tipo omologato. Il guidatore che ne è sprovvisto (o ne ha uno non regolamentare o non lo utilizza quando dovrebbe) rischia 38 euro di multa e due punti di patente. Stesse conseguenze per chi non usa il giubbotto rifrangente nei casi in cui il guidatore o un passeggero debbano scendere dalla macchina di notte o in situazioni di scarsa visibilità.
Quanto, poi, alla ruota o al ruotino di scorta, vale la pena di verificarne la presenza e la pressione (assicurandosi anche di avere cric e attrezzi). Se la ruota di scorta non c'è, bisogna accertarsi della presenza del kit di gonfiaggio.
Ovviamente, oltre alla dotazione, prima di partire è fondamentale dare un'occhiata ai documenti. Con la patente scaduta è vietato circolare e il rinnovo non è né automatico né immediato. Chi guida con patente scaduta rischia una sanzione di 155 euro e il ritiro del documento. Quanto alla carta di circolazione, la prima revisione va fatta dopo quattro anni dall'immatricolazione. Le successive revisioni devono essere fatte ogni due anni. Una macchina non revisionata non può circolare (multa di 155 euro e ritiro della carta di circolazione).
Da controllare anche la presenza di certificato di assicurazione, contrassegno di assicurazione (che va applicato nella parte anteriore del veicolo) e carta verde (necessaria per essere coperti all'estero). Va verificata la scadenza della polizza. Se è stata stipulata, ma si è senza i relativi documenti, si rischia una multa di 38 euro. Se invece si circola privi di copertura assicurativa, la multa è di 779 euro ed è previsto il sequestro del veicolo. – Fonte: Il Sole 24 Ore
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