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Da: paolo.deluca@apic.torino.it
Data: Lun, 30 Novembre 2009 15:12
A: silvana.baroni@afareul.it
Cara presidente abbiamo appreso con apprensione e incredulità della discussione nella Prima Commissione Affari Costituzionali del Senato del disegno di legge sui Diritti delle persone sorde e riconoscimento della lingua dei segni italiana . In particolare non riusciamo a capire come si possa pensare che la lingua dei segni possa diventare la lingua di tutti i sordi , non lo è certamente per noi che parliamo ,per noi sordi con impianto cocleare , e recenti dati statistici indicano in oltre7.000 ,
diciamo quasi 8.000 le persone sorde con Impianto Cocleare e fra queste una buona parte è costituita da bambini , ragazzi ,giovani .
Una piccola parte è rappresentata da APIC associazione Portatori Impianto Cocleare di cui sono presidente , e a nome mio e di tutt gli associati e delle loro famiglie voglio esprimere la solidarietà e vicinanza per la bella battaglia non solo culturale che da sempre porti avanti con
fatti e parole .
Le parole che hai utilizzato in occasione del rifiuto all'incontro con la Prima Commissione Affari Costituzionale del Senato sono le più vere e veritiere senza preconcetti di parte e men meno che ideologiche , noi di APIC siamo pienamente d'accordo e disponibili a mettere in piedi azioni e
iniziative che possano far comprendere a chi non vuol sapere ,a chi non vuol capire , a chi alza la mano pensando al bacino di voti elettorali .
( il riferimento è voluto e indirizzato ai compèonenti della commissione e ai vari parlamentari che a vario titolo si occuparanno del problema e magari discuteranno del disegno di legge senza aver approfondito e magari sono rimasti fermi a quanto è descritto in "Vedere Voci ".
Cara Presidente non aggiungo altre parole a quelle dette da te e che spiegano bene il significato della posizione di verità e giustizia per i sordi ,per i bambini in particolare , anch'io voglio ricordare che non abbiamo niente contro chi sceglie la lis ma non si può obbligare tutti a
utilizzarla .
Cara presidente leggo che la presidente Ida Collu di Ens chiede di inondare il parlamento di fax e -mail per difendere la "dignità " dei sordi
, io propongo ai senatori , ai deputati di incontrare le persone con impianto , di visitare i centri , le scuole pubbliche dove ci sono bambini con impianto , di parlare con i familiari e poi farci sapere
cosa ne pensano .
Ti prego di fare arrivare questa richiesta ai componenti Prima Commissione Affari Costituzionale del Senato .GRAZIE
con cordialità e amicizia Paolo De Luca presidente APIC Torino
Fonte:
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