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Consumatori: aumenta il canone Rai, come e quando si paga
Nel 2010 il canone Rai costerà di più, con un aumento di 1,5 euro dovuto al tasso di inflazione annuale. Lo spiega in una nota il Ministero dello sviluppo economico che specifica il nuovo importo (109 euro) del canone, istituito nel 1938, e che, secondo un’indagine di Contribuenti.it - Associazione contribuenti italiani, risulta tra le dieci tasse più odiate dagli italiani. Vediamo le modalità e i tempi di pagamento. Innanzitutto è bene chiarire che sono soggetti al versamento del canone tutti coloro che detengono uno o più apparecchi adatti alla ricezione di programmi televisivi, indipendentemente dall’uso del televisore o dalla scelta dei programmi. I termini per il pagamento sono il 31 gennaio se si decide di effettuare il pagamento in un’unica soluzione annuale; il 31 gennaio ed il 31 luglio per pagamento semestrale e il 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre per il pagamento a rate. In caso di ritardo nel versamento si applicano sanzioni amministrative e interessi di mora determinati di anno in anno (nel 2009 le sanzioni sono state di euro 4,23 per ritardo inferiore a trenta giorni e di euro 8,45 per ritardo superiore). – Fonte: Intrage.it - Abbonamenti tv ordinari: Il canone – Clicca qui
Finanziaria 2010: le misure per lavoro, salute e famiglia
Tutelare i diritti dei precari e garantire gli ammortizzatori sociali per i lavoratori in difficoltà, migliorare le prestazioni sanitarie per i cittadini e sostenere i consumi delle famiglie. Sono alcuni temi presenti nella Finanziaria 2010. Il pacchetto welfare prevede le seguenti misure in tema di lavoro: più risorse per finanziare l’apprendistato; aumento dell’indennità di disoccupazione per i lavoratori a progetto; reintroduzione dello staff leasing, cioè il contratto a tempo indeterminato di somministrazione di manodopera; incentivi alle agenzie per il lavoro che riescono a collocare personale nel mondo del lavoro; riduzione contributiva per i datori che assumono disoccupati over 50 e reintegrano lavoratori svantaggiati; incentivo erogato dall’Inps per i datori che non licenziano; possibilità di concessione in deroga di ammortizzatori sociali, cioè cassa integrazione e mobilità anche per i lavoratori provenienti da aziende fino a 15 dipendenti o da aziende sopra i 15 dipendenti che non rientrano nei settori economici previsti dalla normativa. Sanità: attuazione del Patto per la salute per il triennio 2010-2012 che prevede l’aumento del finanziamento di circa un miliardo di euro per la spesa sanitaria, di un altro miliardo per l’edilizia sanitaria e di 400 milioni per i fondi di non-autosufficienza. Tra i sostegni economici alle famiglie, infine, da segnalare lo stanziamento di 103 milioni di euro per assicurare la gratuità parziale dei libri di testo scolastici nel 2010 e proroga al 2012 delle detrazioni Irpef per ristrutturazioni edilizie e interventi di efficienza energetica. – Fonte: Intrage.it - Governo italiano:Finanziaria 2010
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