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Lettera di Morris Caldato
Cara redazione,
Scrivo qs. lettera perché vorrei poter esprimere la mia opinione sul spinoso tema quale “LINGUE DEI SEGNI O LINGUAGGIO MIMICO GESTUALE”
Prima di tutto voglio farmi conoscere come un sordo cresciuto nell’ambito della Fiadda, nonostante tutto ciò appoggio pienamente la lis in quale come lingua dei sordi come strumento per comunicare/capire ed allo stesso tempo approvo anche l'oralismo come strumento di comunicazione vera e propria in quanto abbiamo la voce e la bocca per utilizzarlo....
Riporto il fatto storico che Fiadda non riconosce e non approva la Lis perché è una lingua molto limitata rispetto al vocabolario bilingue e all’ italiano puro che conta una molteplicità di parole, suoni e ritmi che con essi i sordi potranno costruire infinite combinazioni di frasi...
Inoltre parla del significato analogico e digitale della parola/lingua nel senso che un sordo segnante parlando di un fatto si riferisce all'oggetto e il suo contorno dando descrizione in maniera piatta (analogico) mentre un sordo oralista può descriverlo in maniera più colorata dando descrizioni più dettagliate e profonde (digitale).
Concordo in parte all’opinione della Fiadda riguardo la divergenza tra le lingue dei segni e linguaggio mimico gestuale o oralista, ma voglio sottolineare l’importanza della Lis all’interno della comunità sorda che con essa si sente “viva” riuscendo a partecipare attivamente a molte cose (cultura, scuola , tg, convegni e altro) che prima d’ora gli erano inaccessibili. Per questo ribadisco l’importanza della lis per queste cose ma anche il suo ruolo fondamentale per i sordi per identificarsi in loro stessi!
Inoltre voglio passare, sempre attraverso il tema sopracitato, al discorso del rapporto tra sordi segnanti e oralisti: i sordi oralisti della fiadda vengono condannati dai loro "compagni sordi segnanti" che non li considerano i "veri " sordi e questo succede anche nell’inverso. Per i cosiddetti sordi segnanti, i "veri" sordi sono solo quelli che provengono dagli istituti e quelli che esprimono al 100% la lingua Lis....io vorrei fare presente che sono poco informato della storia dei sordi ma allo stesso tempo attratto dai sordi segnanti di quelli molto generosi che mi stupiscono veramente in tutti i sensi...
Vi faccio un'esempio: alle feste e alle gare cask (campionato kart di cui sono un' organizzatore) ho conosciuto tanti sordi segnanti che mi hanno aperto il cuore: quest’ultimi parlando tra di loro in Lis notano me che ho pochissima confidenza con lis e cosa fanno? dovrebbero isolarmi? …invece qui succede il bello di loro cioè che mi prendono in gruppo e cominciano a segnare e parlare seppur a fatica, questo tipo di iniziative mi hanno fatto capire molto ovvero che la tipica frammentazione tra sordi italiani è solo di tipo politico e dei principi di appartenenza ma che il tutto sparisce quando c'è l'atmosfera rilassante e spensierata che i ritrovi-feste la concedono....questa cosa fa riflettere!!!
Prima di tutto, i sordi segnanti si offrono di parlare segnando per farsi capire ed io, da fiaddaro, cosa posso offrire a loro? non segno e uso solo l'oralismo ( ora capisco un po di segni)...ecco il problema tra i sordi può essere superata solo grazie ai compromessi di cui ho accennato poco fa....
Solo con la vera fratellanza e rispetto tra i sordi molti problemi possono essere superati!!!!
Alla conclusione penso di condividere la Lis come la lingua dei sordi sapendo di mettermi in posizione contraddittoria in quanto sono un simpatizzante della fiadda in cui sono cresciuto fin da piccolo!!! Voglio anche aggiungere che l'oralismo venga rispettato e anche usato come hanno fatto quei sordi segnanti nei miei confronti, quindi dal mio punto di vista, posso ribadire di nuovo che la lingua oralista e la Lis possono essere messe sullo stesso piano anche se sono di concetti opposti...è come parlare del polo nord e del polo sud che sono di estremi opposti ma che li accomuna la temperatura e la loro stessa ed UGUALE importanza della rotazione della terra!!!
Dico solo viva i SORDI che anche grazie alla loro ricca varietà possano costruire fondamenta ben robuste !!!!
Morris Caldato
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