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Amalia attraverso il mondo della sordità - Alla I edizione del Premio per la drammaturgia Teatro e Disabilità, tenutasi a Roma il 28 novembre 2011, il secondo testo qualificato si ispira al mondo della sordità. Si tratta dell’opera di Silvia Zoffoli Amalia e basta, premiata dalla giuria composta, tra gli altri, dagli attori Marcello Prayer e Pamela Villoresi, dal giornalista Giuseppe Di Stefano e il regista e scrittore Vittorio Pavoncello. Al primo posto Yesterday di Bruno Cerutti.
La onlus Avi (agenzia per la vita indipendente) e l’associazione Ecad (Ebraismo cultura arte drammaturgia) che hanno organizzato il concorso, si sono preposti l’obiettivo di dare una voce all’anima delle molteplici disabilità attraverso la scrittura teatrale. Fonte:Lineargenova.com
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Benevento. Sorda dalla nascita, le bloccano la pensione - Ma la ragazza ha regolarmente sostenuto il controllo. La madre: «Burocrazia senza cuore» - Clicca qui
Il percorso di vita della persona sorda. Elementi di base della LIS – Viterbo. Il progetto interistituzionale “IL PERCORSO DI VITA DELLA PERSONA SORDA. ELEMENTI DI BASE DELLA LIS” prevede la partecipazione di 140 figure, il cui target previsto comprende educatori professionali, fisioterapisti, logopedisti, terapisti - Clicca qui
Il Rotary del Vallo di Diano a fianco dei sordomuti. - Dopo il corso per pizzaiolo organizzato all’interno della casa circondariale di Sala Consilina e riservato a quattro reclusi ai quali è stato consegnato un attestato di formazione professionale, va segnalata una nuova iniziativa del Rotary Club Sala Consilina-Vallo di Diano. - Clicca qui
Effetà: e i sordomuti anche oggi vengono sanati - “Effetà”, cioè “apriti”, è la parola pronunciata da Gesù in questa terra, quando ha guarito un sordomuto (Mc 7,34). «Papa Paolo VI ha dato a noi la missione ... - Clicca qui
Sordomuto fa prostituire coetanea con stesso handicap, arrestato - (AGI) - Bologna, 6 dic. - Dopo averla conosciuta in chat e convinta a lasciare la famiglia e a venire a Bologna con la promessa di un posto di lavoro, l'ha ospitata in casa e poi avviata alla prostituzione, prelevando parte dei guadagni per il pagamento delle spese d'affitto e delle utenze domestiche.
E' una storia di sfruttamento tra sordomuti quella che ha portato agli arresti domiciliari (in casa del fratello) un giovane bolognese di 21 anni, di professione operaio, incensurato, accusato di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione con le aggravanti dell'inganno, della minaccia e della violenza. L'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari e' stata emessa dal Gip Letizio Magliaro su richiesta del pubblico ministero Lorenzo Gestri ed e' stata eseguita dai carabinieri. Vittima dello sfruttamento, una giovane di 22 anni di Trento, residente in provincia di Vicenza e domiciliata a Bologna. Le indagini sono iniziate nel maggio scorso, in seguito a una denunciata presentata dalla donna. I fatti risalgono al febbraio e marzo scorsi: nel mese di maggio la ragazza aveva cercato di scappare da casa e di rifugiarsi da un amico comune, ma l'uomo l'aveva picchiata e costretta nuovamente a prostituirsi. Le indagini di militari hanno accertato che l'uomo accompagnava la ragazza sulla strada, tra via Firenze viale Roma, per poi andare a riprenderla a fine serata: inoltre teneva per se', ogni giorno, piu' della meta' del 'guadagno', tra i 300/500 euro al giorno.
I fatti sono stati confermati anche da alcuni testimoni che oltre ad aver raccolto le confidenze della donna (sordomuta dalla nascita e con un piccolo assegno di invalidita') avevano notato segni di violenza e assistito a litigi tra i due relativi alla situazione. La donna aveva presentato denuncia solo dopo essersi trasferita dalla casa di Via Dagnini, dove viveva con l'uomo, chiedendo aiuto a un conoscente. (AGI) Ari
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