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Domenica 26 Agosto
Ore 11:32 – Geronazzo. L’amore è sordo (con la S maiuscola) - Da persona sorda divenuta tale nella primissima infanzia, e quindi di madrelingua L.i.s., ho apprezzato moltissimo la prima puntata della miniserie “ l’amore è Sordo “ (con la S maiuscola). – Clicca qui
Ore 10:00
Rai Fiction: "L'amore è sordo" – Clicca qui
In alto i cuori dei Sordi dimenticati… - Clicca qui
Ore 09:08 - SURDUS VII - Amico Antonio – POLEMICA SULL'AMORE SORDO
Quanta polemica per un piccolo video, un piccolo telefilm in televisione italiana come la RAI sull'esistenza dei sordi. Che ingrati questa gente ignorante!Invece di criticare per migliorare e di fare una buona conoscenza all'opinione pubblica ci insultano, ci ostacolano e perfino mandano delle email agli interessati di non mandare più in scena il loro lavoro televisivo. - Clicca qui
Ore 08:52 – Indovinello
Ha il giallo e il rosso nel taschino e il verde sotto i piedi. Questo signore lavora soprattutto di domenica. Chi è ?
E’ l’ arbitro perchè ha l'ammonizione (giallo) e l'espulsione (rosso) e il prato (verde) sotto i piedi e le partite di calcio si svolgono specie di domenica.
Ore 08:45
Trovato in facebook - Copio e Incollo: Mia figlia sorda ha scritto da sola questa letterina:
Vorrei raccontarvi di un episodio che ancora oggi non riesco a dimenticare:
un mese fa, in una giornata di sole ero al mare con gli amci sordi e naturalmente chiacchieravamo con la nostra lingua, cioè la LIS. E una bambina, una dolcissima bambina ci stava guardando con gli occhi fissi sulle nostre mani che non finivano di muoversi sospese nell'aria. Ci guardava con la bocca aperta come se avesse visto una cosa nuovissima, una cosa che lei non sapeva esistesse in questo mondo. A me non dava fastidio, anzi mi faceva piacere perchè potesse avere in mente un'informazione nuova, magari riconoscerà che i sordi siamo noi e che la lingua è questa.
La mamma di quella bambina, con una cattiveria incredibile le ha preso il braccio e le ha detto rimproverandole "ma cosa guardi?". Non era effettivamente una domanda, ma un ordine che aveva significato di dirle "non guardarli!".
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